Le regole delle buone maniere by Samuele Briatore

autore:Samuele Briatore [Briatore Samuele]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Newton Compton editori
pubblicato: 2019-10-14T22:00:00+00:00

Capitolo 8

Esiste un galateo del battesimo?

Troppo spesso si perde di vista il fatto che il battesimo è il primo sacramento e non un happening mondano, pertanto teniamo conto che questa tradizione religiosa ha senso di essere rispettata solo se la famiglia è credente. Se, invece, questo deve essere celebrato solamente per organizzare un evento, è meglio orientarsi sull’organizzazione di una festa per la nascita o altro.

Sicuramente il battesimo rappresenta anche il momento per dare il benvenuto al neonato nella società, però è essenziale concentrarsi sul benessere del bambino ed è quindi meglio evitare situazioni faticose, troppo lunghe o poco confortevoli. Ricordo subito che il tradizionale fiocco sarà messo sulla porta di casa e non sul portone del palazzo.

La prima cosa da fare per l’organizzazione di un battesimo, ovviamente, è quella di fissare una data con il parroco della chiesa di appartenenza o con il sacerdote di famiglia. Di questi aspetti organizzativi dovrebbe occuparsi il padre del bambino, senza gravare sugli impegni della neomamma.

Dopo aver preso accordi con il parroco sarà necessario comunicare agli invitati il giorno della cerimonia. Come scritto sopra, il battesimo non è e non deve essere un evento mondano per cui verranno invitati solamente i familiari e gli amici più stretti. Generalmente il numero massimo è di 35-40 persone (i battesimi della famiglia reale britannica possono essere anche meno numerosi). L’invito sarà scritto a mano su carta intestata della famiglia. Il testo deve essere molto semplice e dovrà contenere, oltre alla data, il luogo della celebrazione e quello del rinfresco. Questi dovrebbero essere vicini. Oggi è possibile invitare anche telefonicamente, visto il numero molto basso degli invitati.

Gli ospiti dovranno rispondere tempestivamente all’invito, ed evitiamo sempre di presentarci al rinfresco o in chiesa con il dono, facendolo piuttosto recapitare qualche giorno prima del battesimo, in modo da non mettere in imbarazzo altri ospiti e creare difficoltà logistiche ai genitori. Evitiamo sempre regali come fiori o libri: dobbiamo concentrarci sul battezzato, quindi un oggetto in argento, in oro o, se siamo in confidenza, qualche abito, saranno molto graditi.

Ricordiamo sempre che il regalo deve esprimere un sentimento nobile e avere un valore simbolico. Per esempio, al nipotino Louis Arthur Charles Mountbatten-Windsor, il terzogenito del principe William e di Kate Middleton, il principe Harry ha regalato la prima edizione di Winnie the Pooh, del 1926. Un regalo di valore modesto, a prima vista, ma le storie contenute in quel libro erano quelle che la leggendaria Lady D leggeva ai figli quando erano bambini. Il valore di un dono è sempre relativo.

Già dal momento della nascita, o anche prima, solitamente i genitori iniziano a pensare alle figure della madrina e del padrino. Questi ruoli, tradizionalmente, erano affidati ai nonni, mentre oggi la scelta ricade generalmente su fratelli o amici intimi della famiglia. Un errore in cui si cade spesso è quello di optare per personaggi importanti e influenti, credendo di assicurarsi una buona influenza sul piccolo. Di solito, però, i personaggi importanti saranno presenti soltanto durante poche fasi della crescita del bimbo,

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